NON C’È CHECCO SENZA PIPPO, IL SERGENTE RESTA IN TRINCEA. Ala piccola, classe ’96, proprio come il fratello, cresciuto in Matilde fin dal minibasket ed ha deciso che per un altro anno ancora indosserà i gloriosi colori arancio, bianco e blu della nostra storica canotta. È stato uno dei protagonisti dell’incredibile cavalcata Matildea lo scorso anno, guadagnandosi a diverse riprese il posto nel quintetto titolare ed insieme agli altri è andato molto vicino al sogno promozione.
Filippo “Pippo” Verri tornerà quindi a difendere i colori della Matilde Basket anche nella prossima stagione! Un altro tassello importantissimo che si aggiunge al roster che avrà a disposizione coach Messini. Pippo non ha dubbi sull’obiettivo stagionale: “Quest’anno dobbiamo assolutamente puntare alla promozione, è stato un peccato lo scorso anno essere arrivati ad un passo, ma è stata una stagione certamente positiva, sono molto soddisfatto di quello che abbiamo fatto. Quest’anno dobbiamo fare l’ultimo passo in avanti. Per la prossima stagione sono a disposizione del coach e sono pronto a fare tutto quello di cui avrà bisogno la squadra. A livello personale mi piacerebbe molto prendere maggiore confidenza con il tiro, sento che dovrei provarci di più quando ho buoni tiri a disposizione”.
Il coach, carico di ritrovare il “sergente” tra le sue fila, di lui dice: “Pippo è un grande amico, ho già spiegato il legame unico che unisce la classe Matildea di ’96, è davvero speciale ritrovarci qui tutti insieme a distanza di 20 anni. Ho ribattezzato scherzosamente Pippo il “sergente” perché è davvero un soldato, pronto a mettersi a disposizione dei compagni e degli allenatori. Ascolta, ascolta tutti ed esegue quello che gli viene detto, la sua mentalità è il sogno di ogni allenatore, quando si vuole inserire un giocatore quadrato, che dia equilibrio, beh lui è di sicuro la scelta giusta. Dal punto di vista caratteriale è inappuntabile, tutti amano i gemelli, nessuno sa farsi voler bene come loro, in 20 anni di spogliatoio insieme, non ricordo neanche uno screzio che li riguardasse. Fanno gruppo e lo fanno nel modo più semplice possibile, essendo loro stessi, non devono fare niente di più. Una peculiarità su cui scherziamo spesso, molti allenatori se la ricorderanno bene, è la loro puntualità ballerina, anche se ultimamente stanno migliorando anche questo aspetto. È altrettanto vero però, che Pippo e Checco non mancano un allenamento da tempo immemore, quando si prendono un impegno lo rispettano ed hanno sicuramente la più alta percentuale di presenza di tutti i compagni ed i giocatori che abbia mai avuto. Per il pubblico può sembrare un aspetto secondario, ma gli allenatori ed i giocatori sanno benissimo quanto sia fondamentale avere compagni sempre presenti che garantiscano allenamenti di alto livello.
Dal lato tecnico il sergente, come il fratello, si esalta in velocità, nel gioco dinamico. Il suo taglio a canestro è sempre fulmineo, anche se molto spesso rimane fine a sé stesso, dobbiamo lavorare quindi affinché venga premiato di più. Difensivamente sa essere molto scomodo per i playmaker avversari, palleggiare di fronte a lui è sempre un lavoraccio faticoso ed a costante rischio di palla persa. Nico Grazzi dovrà lavorare sul mantenere la sua proverbiale rapidità di piedi, anche se credo sarà uno dei compiti più semplici che avrà vista l’ottima forma fisica in cui si presenta Pippo ogni anno.
Poi c’è il tiro, ha un’ottima tecnica, in allenamento segna con continuità, dobbiamo fare in modo che questo si rispecchi anche in partita così da aumentare la sua efficienza offensiva.
Pippo lo conosco da sempre, è un ragazzo eccezionale, compagno di mille partite e di mille avventure, con il suo storico numero 14 sulle spalle, il sergente è a servizio della Matilde da sempre e adesso si merita un riconoscimento, si merita di alzare quella coppa tutti insieme.” 🔥
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